Le fotografie hanno la forza di poter impressionare secoli di vita attraverso un singolo instante, grazie all’espressività del fotografo capace di ritrarre corpi, strutture e movimenti. Letizia Battaglia è riuscita nel corso della sua vita a intrappolare frammenti della storia per sempre, creando dei veri e propri capolavori. La fotografa sicula è strettamente collegata alla lotta contro la mafia che immortalò nel corso dei suoi periodi di massimo terrore. Ripercorriamo la carriera della fotografa via le sue foto più celebri.
Durante l’estate del ’79 l’aria incominciò a farsi più pesante e nel capoluogo di regione incombe la paura; la dimostrazione di forza più incisiva avvenne con l’uccisione di Boris Giuliano. Il capo della squadra mobile era il simbolo della lotta contro la mafia, e il suo brutale addio lacerò la speranza in un futuro migliore della città. Come è facilmente intuibile, il lavoro di Battaglia rese i suoi scatti iconici per il loro impatto emotivo.
Nel 1980 Battaglia diventò ancor più celebre ritraendo l’assassinio di Piersanti Mattarella, essendo la prima fotografa ad arrivare nel luogo del delitto ritraendo la tragedia, la disperazione e l’angoscia del momento. Come se stesse intercettando un momento di privacy, ritaglia l’istante in una cornice quasi cinematografica, utilizzando il finestrino della macchina. All’interno dello scatto si può cogliere anche il volto perso nel vuoto del fratello di Piersanti, l’odierno Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La città era avvolta dalla criminalità, a tal punto che un colpo di arma da fuoco era entrato nel quotidiano dei cittadini. L’immagine sovrastante ritrae un momento della festa dei morti a Palermo in cui dei bambini sfoggiano nelle loro mani pistole di ogni tipo.
La sensibilità della fotografa la portò a documentare anche realtà di aree sociali solitamente lasciate ai margini per le loro criticità: carceri e ospedali psichiatrici. L’obiettivo fu raccontare la sensibilità artistica dei pazienti con i quali realizzò, come volontaria della struttura, numerosi laboratori teatrali. Volti che rivelarono la loro inclinazione alla maschera greca, unita da una tragicità antica di secoli, nel cui sguardo brilla la spensieratezza.
Letizia Battaglia ha donato al mondo intero il vero volto della mafia siciliana restituendo realtà e purezza. L’eleganza e la spiccata emotività della fotografa resteranno impresse nella storia di quell’Italia che tanto bene raccontò e disperatamente non riuscì, secondo lei, a donargli giustizia.